giovedì 6 ottobre 2011

Benvenuti! E buon lavoro..

In primo luogo un saluto a voi che siete qui per questa nuova annualità del laboratotio.
Vi prorpongo, come nell'anno passato, una prima attività: confontiamo i nostri utilizzi di internet. Credo possa essere il primo passo da fare anche quest'anno. In prossimo incontro partiremo proprio dalla lettura e dal commento di quanto scriverete!
Vi riporto qui la scala e il post già utilizzato:
Ci sono molti modi di concepire la rete e dall'uso che ne facciamo nasce anche il modo in cui la interpretiamo.
Vi segnalo una interessante scala (scala Forrester) che distingue sei possibili usi:
1. Creatori quelli che pubblicano on line creando blog, pagine web...
2. Partecipanti critici che commentano (come voi in questo blog...) e discutono on line
3. Partecipanti collezionisti che collezionano contenuti di vario genere
4. Partecipanti che usano social network (es: facebook)
5. Lettori simpatizzanti che leggono, sentono e visionano contenuti on line
6. Inattivi
Lo schema mi sembra utile. Lo considerate valido? In quale livello vi riconoscete? E a quale livello vorreste arrivare?

13 commenti:

  1. Come già detto a lezione, il laboratorio di e-learning è utile per prepararci ad affrontare qualcosa che ormai è parte integrante del mondo in cui viviamo.
    Prima della lezione non mi era mai stata presentata la scala Forrester. Anche se non credo molto in questi metodi di classificazione, visto che ognuno ha qualcosa di personale, cercherò di posizionarmi in uno dei livelli.
    Personalmente non riesco a posizionarmi solo su un livello, ma riesco a raggrupparne 5: lettori simpatizzanti, infatti utilizzo spesso youtube oppure leggo i blog per ricercare informazioni; partecipanti che utilizzano i social network; partecipanti collezionisti e da oggi commentando questo blog, partecipanti critici.
    Tempo fa avevo intenzione di creare una pagina web, ma mi si è presentato davanti un muro enorme partendo dall'acquisizione di un dominio fino alla realizzazione grafica.
    Il mio obiettivo, quindi, è riuscire ad arrivare al primo livello della scala.
    A presto,
    Annapia

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  2. Non considero, in tutta sincerità, la Scala Forrester un modello esaustivo al cento per cento. Credo che la classificazione di un “membro” in un ambiente vasto come quello della Rete non si possa ridurre a soli 6 punti. Detto questo, con le difficoltà del caso, credo di rivedermi tra il terzo ed il secondo “gradino” della scala, ovvero tra i partecipanti critici ed i partecipanti collezionisti. Talvolta colleziono (anzi, a dire il vero spesso), e talvolta critico, anche se quest’ultima azione la svolgo nella maggior parte dei casi in situazioni di interazione faccia a faccia. In altre parole, critico, commento e dibatto su contenuti del web principalmente con amici e conoscenti che incontro concretamente di persona.
    Infine, la mia ambizione. Punto ad arrivare al primo livello della scala ed in particolare a creare un blog che sia interessante e possibilmnte seguito.
    Un saluto a tutti

    Francesco

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  3. Credo che questo laboratorio possa essere molto utile per farci imparare ad applicare totalmente tutte le funzionalità che il web ci mette a disposizione. Per quanto riguarda la scala Forrester, come tutte le classificazioni, credo abbia qualche limite. E' difficile identificarsi in un livello preciso in tutto e per tutto. Personalmente mi ritengo tra il quarto e il secondo livello:uso social network, colleziono, commento, critico e discuto on-line. Mi piacerebbe arrivare al primo livello e creare un blog.
    A giovedì prossimo!

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  4. In una società altamente tecnologica e comunicativa mi sembra molto utile e valido segmentare la popolazione online. Prendere coscienza di questa segmentazione potrebbe aiutare le imprese ad identificare il target principale delle proprie attività di marketing.
    Secondo il mio modesto parere, con l’avvento dei socialnetwork ma soprattutto con la nascita di facebook, oggi molto più di ieri, gli internauti commentano, partecipano criticamente e discutono online.
    Io personalmente mi riconosco al livello 2 della scala sopra citata ma, grazie a questo corso spero di raggiungere in modo soddisfacente “il podio”.

    Saluti

    Anna Maria

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  5. Anch'io ritengo che la scala Forrester possa essere uno strumento molto utile, ma sono anche del parere che non si debba prendere come oro colato ciò che dicono questi metodi di autovalutazione.
    Io personalmente credo di rientrare nella categoria 2, il mio obiettivo (anche grazie a questo corso) è quello di poter arrivare alla categoria 1.

    Luana

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  6. Pur non avendo preso parte alla prima lezione di questo corso, vorrei partecipare anche io.
    Credo che la Scala Forrester possa risultare un modello valido per un'esplicazione generale delle categorie di attori "virtuali".
    Certo, come sostengono gli altri, in tutte le generalizzazioni esiste sempre qualche defaiance.
    Personalmente potrei classificarmi tra il 5° e 3° livello della Scala. Passo facilmente dall'essere una spettatrice di blog, video e musica(in particolare su youtube), all'essere un'attiva su social network(facebook), fino ad essere una collezionista di contenuti quali immagini e pagine scritte. Partecipando a questo blog già mi sto spostando verso il 2° livello.
    Alla fine del corso sarebbe davvero interessante riuscire a creare un blog personale, nel quale raccogliere per condividere i contenuti che colleziono dal web, e non solo.

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  7. Come detto a lezione, la scala Forrester non racchiude tutti gli usi possibili della rete. Ritengo però che seppur se ne aggiungessero altri 10, ci sarebbe sempre qualcuno che non ci si rispecchierebbe del tutto, questo perchè le possibilità del web sono innumerevoli ma ritengo comunque utile stilare una classificazione almeno in macrogruppi. Personlmente potrei identificarmi nei livelli 3,4 e 5 col mio uso quotidiano di internet e da ora anche nel 2 dal momento che sto fornendo una mia partecipazione critica a questo blog. Inutile dire che prendere parte al laboratorio vuole anche essere un modo per migliorare le mie capacità ed allargare il mio utilizzo della rete ed arrivare magari a raggiungere il livello 1.
    A presto
    Lorena

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  8. Non sapevo dell'esistenza della scala Forrester prima. ora sapendo cos'è, la ritengo valida. tra i sei punti, devo essere onesta, mi ritrovo nei primi cinque. l'ultimo livello credo che,ormai, non valga quasi più per nessuno. il nostro mondo si basa sul web...la nostra generazione è nata insieme alla rete e quelle che ci hanno seguito e che ci seguiranno nasceranno proprio Nella rete!...io, personalmente, utilizzo internet in tutte le sue forme! ho creato blog in passato, critico, discuto e colleziono materiale online. di facebook che dire?!oramai sono in pochi a non esservi iscritti...anche se ho notato un calo d'interesse verso il social network più famosoin quest ultimo periodo...in ogni caso, mi fa piacere far parte di questo "lavoro" perchè avrò la possibilità di crescere e confrontarmi anche con gli altri.Buon lavoro a tutti!
    a presto
    Alessandra

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  9. ciao a tutti!!!siamo Stefano e Alessio. Abbiamo visualizzato la scala Forrester e pensiamo che sia utile. ci identifichiamo nei livelli 1,2,3e 5. l'ultimo ovviamente,secondo noi, è quasi inutile visto che tutti oggi usano internet. il quarto punto è quello in cui ci rispecchiamo di meno,perchè nonostante siamo iscritti a facebook non lo utilizziamo. ci fa piacere partecipare a questo laboratorio. buon lavoro a tutti!
    Stefano e Alessio

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  11. Ho scelto questo laboratorio con la speranza di riuscire ad imparare qualcosa in più sul mondo di internet. Non mi era mai stata presentata la scala Forrester, ma non credo che questi sei punti riescano a classificare tutto cio che si può fare su internet, mi sembrano troppo pochi; tra questi mi riconosco nei punti 2-3-4-5, il punto 6 credo che sia quasi inutile ai giorni nostri e spero di arrivare al punto 1.
    buon lavoro a tutti!!!
    a presto
    Stefania

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  12. Avendo sostenuto finora esami teorici riteniamo che questo laboratorio sia molto interessante in quanto è più pratico e molto più vicino alla vita quaotidiana di noi giovani. Essendo sincere non eravamo a conoscenza della scala Forrester, quindi l'abbiamo analizzata a fondo. Ci ritroviamo nel primo punto in quanto già anni fa ci siamo cimentate nel creare un blog su hotmail, divertendoci a cambiare sfondi, postare foto, poesie o sfoghi personali rendendolo quasi un diario di bordo.
    Io, Serena, anni fa sono stata moderatrice di un blog di un personaggio famoso e ho trascorso parte delle mie giornate a relazionarmi con i visitatori o con i creatori di altri blog.
    Per quanto riguarda il terzo punto non sappiamo quanto ci possiamo identificare perchè non collezzioniamo un qualcosa in particolare, ma alcune volte salviamo qualche immagine tratta da internet che più ci ha colpito.
    Con l'avvento degli i-phone o di tutti i telefoni cellulari che hanno la connessione ad internet i giovani fanno un uso "sregolato" dei social network che da una parte gravano sulle relazioni sociali e dall'altra permettono di conoscere le notizie in tempo reale.
    Oggi come oggi è quasi impossibile trovarsi dinanzi a persone che non utilizzano per niente internet.
    Detto ciò non facciamo altro che augurarvi buon lavoro.
    Serena e Eleonora.

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  13. Ciao a tutti!Siamo Micaela e Andrea,innanzitutto vogliamo approfittarne per esprimere un nostro giudizio positivo sul corso, poichè la rete internet e l'informazione a distanza è un concetto quotidiano e attuale. Per quanto riguarda la scala Forrester, pensiamo che sia un ottimo schema in cui rispecchiarsi, e i punti dove ci riconosciamo sono il 2,3 e 4. Per quanto riguarda il punto 2 rispondiamo su forum e ci addentriamo in discussioni di varie tipologie. Per il punto 3 spesso manteniamo materiale preso da internet per ricerche o cultura personale. Infine per il punto 4 entrambi possediamo un account sul social network dove ogni giorno condividiamo riflessioni ed esperienze. Grazie a questo laboratorio speriamo ovviamente di accedere ad un livello superiore per poterci migliorare. Con questo auguriamo un buon lavoro a tutti. Micaela e Andrea

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